venerdì 17 aprile 2015

Racconti di viaggio. Inghilterra


A Pasqua quest'anno ho realizzato un sogno: un viaggio in Inghilterra attraverso itinerari storici e culturali a me tanto cari.
In questo blog vi racconterò di questo meraviglioso tour che è durato 10 giorni che mi ha lasciato con l'incredibile voglia di ritornarci sin da subito!!:).




Prima di partire ho pianificato l'intero percorso selezionando i luoghi da visitare tra un innumerevole quantità di cose belle ed interessanti da vedere!
In un offerta così vasta di case, manieri, castelli, parchi attrazioni, città, luoghi storici, musei, etc etc, è stato davvero difficile scegliere dove andare...ma dopo aver consultato mappe, siti web e...il mio cuore :) ...ho predisposto un itinerario che teneva conto di quattro fattori principali: la presenza dei miei bambini, l'interesse per il luogo, la distanza da un posto all'altro e il tempo di percorrenza (elementi fondamentali che se ben organizzati ti assicurano il successo del viaggio!). Occorreva poi anche tener conto che la maggior parte delle attrazioni chiude abbastanza presto nel pomeriggio!! 




Il piccolo gruppo familiare pronto a decollare e a godersi il viaggio era composto da mio marito, me e i nostri due meravigliosi cuccioli di 13 e 10 anni!




Da dove siamo partiti? Da Napoli in direzione Liverpool. E' stata la mia seconda visita a questa bella cittadina e ho scoperto cose nuove ed interessanti.


Liverpool sorge lungo l'estuario del Mersey. Al piccolo villaggio di Livpul nel 1207 re Giovanni  concesse il privilegio di 'libera città' e divenne porto. 
Durante il XVII e XVIII sec. Liverpool acquisì notevole importanza per il redditizio commercio degli schiavi.
Nel 1715 furono inaugurati i primi docks che si estendevano per 11 km lungo il fiume Mersey.
Nel 1840 da Liverpool partì il primo transatlantico a vapore della città. Da tutta Europa vi giunsero gli emigranti diretti nel Nuovo Mondo, alcuni vi si stabilirono, altri invece emigrarono. Ancora oggi il porto di Liverpool ha un volume di traffico molto intenso. 

La Britannia (1840), il primo transatlantico della Cunard Steamship Company.

Ci sono molte cose da visitare. Affascinante è la zona degli Albert Dock, magazzini portuali tramite i quali si rifornivano o si scaricavano le imbarcazioni commerciali.  


Costruiti con ferro e mattoni senza materiale ligneo, furono i primi magazzini antincendio nel mondo. Dopo anni di degrado la zona è stata recuperata e oggi è piena di negozi, pub, ristoranti e musei...tra questi The Beatles Story, tappa obbligatoria per chi visita la città ed intende entrare nella storia e nella leggenda dei favolosi quattro ragazzi di Liverpool.

I Beatles rivoluzionarono la musica negli anni sessanta ed ebbero un successo planetario in brevissimo tempo...!



Visitare questo museo è come intraprendere un lungo viaggio nel tempo, dalla fine degli anni Cinquanta e per più decennio. All'ingresso un doveroso omaggio a The king...


(...se lo dicevano loro come non essere d'accordo!:) I Love Elvis forever!!:)

All'interno del museo le ricostruzioni dei luoghi  che li hanno resi celebri (Liverpool, Amburgo, Londra, USA, etc), i cimeli, le fotografie, i filmati e una serie innumerevole di riferimenti discografici, erudiscono anche il più ignoto visitatore sul gruppo e sulla sua epoca.



Dall'Italia avevo prenotato The Beatles Fab Four Taxi Tour, un giro turistico di circa due ore nella periferia di Liverpool nei quartieri che hanno ispirato le loro canzoni! E' stato emozionante vedere da vicino i luoghi dei nomi delle canzoni! I testi si ispiravano alla loro quotidianità con una semplicità sorprendente!:) 
La guida è stata davvero cordiale ed amichevole nel spiegarci l'itinerario. Bel tour lo consiglio anche se è solo in lingua inglese!:)

Tra le tappe la celebre Penny Lane, il cui nome lo si deve a un mercante di schiavi del Settecento, che tra’altro lottò contro le leggi che abolirono la schiavitù nel Regno britannico.

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Oggi la targa della strada è disegnata sui muri poiché negli anni quella vera è stata oggetto di 'collezionismo' da parte dei fans! John Lennon e Paul McCartney frequentavano questa strada e spesso vi prendevano il bus.

Il brano musicale che porta il nome della strada fu pubblicato nel 1967 come singolo, assieme all’altra famosa canzone Strawberry Fields Forever. Quest'ultima è una delle canzoni più celebri dei Beatles, che prende spunto dal nome di un orfanotrofio presente a Liverpool. 


Lo Strawberry Fields Community Home era una vecchia residenza risalente al periodo storico vittoriano, situato nel quartiere di Woolton. Durante i primi anni di vita John Lennon e i suoi amici d’infanzia volte scavalcavano il muro protettivo per “rifugiarsi” nel giardino dell’orfanotrofio, divenendo così il luogo segreto, appartato rispetto al mondo esterno.
Tanti i luoghi visti ...tra cui 

La casa di John...



...quella di Paul...



...la targa posta fuori all'oratorio dove Paul e John si incontrarono per la prima volta ...
...era il 6 luglio 1957...



Liverpool è davvero una bella cittadina...in Mathew Street vi è un altro luogo leggendario...The Cavern, il locale dove il gruppo iniziò ad esibirsi (è perfettamente ricostruito nei pressi del luogo in cui realmente si trovava) 



Passeggiando per il centro abbiamo 'incontrato' un' luogo a dir poco meraviglioso per gli appassionati bibliofili come me! Uno spazio in cui liberamente puoi sederti, prenderti un libro, leggerlo e portarlo anche via se vuoi ad un unica condizione: ne devi lasciare uno tuo a disposizione di chi verrà dopo di te. 




Il luogo è aperto, non ci sono cancelli, non c'è nessuno che ti sorveglia, e nonostante stai nel bel mezzo di una città piena zeppa di negozi e centri commerciali,  puoi sentirti un po' come Alice nel paese delle meraviglie mentre ascolta la storia sotto l' albero!! Che meraviglia!:)




Questo era il 'nostro' Hotel a circa 15 minuti di auto dal centro ( Rainhill-Liverpool)...




Comodo, accogliente e con un bel Pub adiacente (ottimo Breakfast! ) Consigliato!...:)

Risultati immagini per ship pub rainhill liverpool

...la nostra auto a noleggio...



Fin qui una breve sintesi della nostra prima tappa...sono stati due giorni intensi molto belli e ventosi...soprattutto di notte quando il vento impetuoso sferzava la finestra...sembrava di stare nella brughiera delle Bronte con le sue Cime Tempestose che non è lontana da qui ma purtroppo, per motivi organizzativi, non sarà una delle nostre mete di questo viaggio...

...domani si parte ... in direzione....???:)

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