sabato 23 novembre 2013

Portrait of a man

Portrait of a man - François-Xavier Fabre - 1809
National Galleries of Scotland
On the cover of "Mr. Darcy's Diary" (book I just started reading, recently released in Italian version) is portraited this refined young. 
"Who is he?" I asked as soon as I saw him. A new face of our beloved Darcy? Of course no!!... ... is not easy to replace Colin Firth from our heart but the young man arouses curiosity!  Unfortunately we may never know who he was...but on web I've foud that...

Sulla copertina del "Diario di Mr. Darcy" (libro che ho appena iniziato a leggere di recente uscito in versione italiana)  è raffigurato questo distinto giovane. "Chi sarà??" mi sono chiesta appena l'ho visto. Un nuovo volto del nostro amato Darcy?? ...Certo...sostituire Colin Firth nel nostro cuore è un po' difficile, ma il giovane desta curiosità! Sfortunatamente non sapremo mai esattamente era... ma sul web ho trovato queste notizie...

The portrait

In this work, which is one of François-Xavier Fabre's most sensitive portraits, a fashionably dressed young man turns his intense gaze towards the viewer. The plain background with its subtle modulations of light and shadow creates a foil for the figure's clearly defined contours and his elegantly dishevelled hair, cut in the so-called 'a la Titus' style. Fabre probably painted the picture, which is dated 1809, during a brief return visit from to Paris from Italy. It is inscribed faintly in pencil with the name 'M Camille' - which is presumably a reference to the, as yet, otherwise unknown young man.
The portrait is exibited at National Galleries of Scotland 
(reference URL http://www.nationalgalleries.org/object/NG 2548)


Il ritratto

In questo dipinto, considerato uno dei dei  ritratti più delicati di François-Xavier Fabre, un giovane uomo vestito alla moda volge lo sguardo intenso verso lo spettatore. Lo sfondo è semplice con le sottili modulazioni di luce e ombra crea un contorno ben definito della figura e dei suoi capelli elegantemente scarmigliati, tagliati in stile cosiddetto 'a la Titus'. 
Fabre probabilmente dipinse il quadro nel 1809, durante una breve visita di ritorno a Parigi dall' Italia. L'unico riferimento alla figura è uno scritto a matita del nome di 'M Camille' che presumibilmente è un riferimento al giovanotto sconosciuto.
Il ritratto è esposto alla National Galleries of Scotland
(riferimento URL http://www.nationalgalleries.org/object/NG 2548)

The author

François-Xavier Fabre (Montpellier, 1 april 1766 – Montpellier, 16 march 1837) was a French painter and art collector, famous for his portraits of the poet Vittorio Alfieri and Foscolo.
He spent most of his life between Florence and Rome. He was a master of painting of the Countess of Albany, then become a close friend of her and her partner Victor Alfieriil whose portrait in 1793, is preserved at the Uffizi Gallery, and remains the most famous image of the writer.
At the death of the Countess, Fabre became sole heir. He returned to France in Montpellier, and founded a school of painting and collecting books, writings and paintings. In 1828, the structure became officially in the Fabre Museum.

L'autore

François-Xavier Fabre (Montpellier, 1 aprile 1766 – Montpellier, 16 marzo 1837) è stato un pittore e collezionista d'arte francese, famoso ritrattista dei poeti Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo.
Egli trascorse la maggior parte della sua vita tra Firenze e Roma. Fu maestro di pittura della Contessa d'Albany, poi diventare intimo amico di lei e del suo compagno Vittorio Alfieri. Il ritratto di quest'ultimo del 1793, è conservato alla Galleria degli Uffizi, e rimane la più famosa immagine dello scrittore.
Alla morte della contessa Fabre divenne suo erede universale.  Tornò in Francia a Montpellier, e fondò una scuola di pittura con annessa raccolta di libri, scritti e dipinti. Nel 1828 la struttura si trasformò ufficialmente nel Museo Fabre.

Il libro


"Il Diario di Mr. Darcy" 
di Amanda Grange
 Edizioni Tre60
Traduzione Gabriella Parisi


Sinossi tratta da Amazon.it
Fitzwilliam Darcy è l'eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di "Orgoglio e pregiudizio", finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell'originale si fa solo cenno. All'apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell'adoperarsi per separare l'amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d'amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall'iniziale ostilità all'irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all'indimenticabile lieto fine. "Il diario di Mr. Darcy" è un rispettoso omaggio al capolavoro di Jane Austen, e un'occasione imperdibile per rivivere ancora una volta le emozioni e le atmosfere che ha saputo creare.

Un mio giudizio
Bello, bellissimo ed originale! Grazie all'ottimo lavoro di traduzione, la prosa di questo libro e scorrevole e fedele all'originale. Avere Darcy che ti fa compagnia e ti racconta i suoi pensieri è un'esperienza davvero unica!. Ho letto diversi libri ispirati a Jane Austen e molti mi hanno delusa. Questo è diverso... ti sembra di stare 'dietro le quinte' ...non è banale e ti fa veramente rivivere le emozioni dell'indiscusso capolavoro di "Orgoglio e pregiudizio". Un difetto? Mentre lo leggi vorresti non finisse mai!!:) 

giovedì 14 novembre 2013

Claude Monet

(14 November 1840 – 5 December 1926)

Claude Monet  was a founder of French impressionist painting, and the most consistent and prolific practitioner of the movement's philosophy of expressing one's perceptions before nature, especially as applied to 'plein-air' landscape painting. The term Impressionism is derived from the title of his painting Impression, Sunrise (Impression, soleil levant).



Claude Monet è stato uno dei fondatori della pittura impressionista francese, e il professionista più coerente e prolifico della filosofia di tale movimento. L'Impressionismo esprimeva l'arte nella sua percezioni di fronte alla natura, in particolare applicata alla pittura di paesaggio 'en plein air'. Il termine impressionismo deriva dal titolo della sua pittura Impression, Sunrise (Impression, soleil levant).

Here some of my favourite mastepieces...

Questi alcuni dei miei dipinti peferiti...


 Woman reading
In this painting, Monet was less interested in capturing a likeness than in studying how unblended dabs of color could suggest the effect of brilliant sunlight filtered through leaves. 

Walter Art Museum
In questo quadro, Monet mostra meno interesse  nel ritratto che nello studio della miscela dei tocchi di colore che suggeriscono l'effetto della luce solare brillante filtrata attraverso le foglie.

Déjeuner sur l'herbe

In 1865-66 Monet was 25 years. He made this great composition (cloth measuring 4.60 meters high for 6 in length) considered at same time tribute to his teacher and challenge Manet (The dejeuner sur l'herbe by Manet was a scandal because he painted a naked woman while eating with men).

Le dejéuner sur l'herbe, 1866 - Parigi  Musée d'Orsay
Nel 1865-66 Monet a 25 anni realizza questa grande composizione  (la tela misurava 4.60 mt d'altezza per 6 di lunghezza) ritenuta allo stesso tempo omaggio e sfida al suo maestro Manet (La dejeuner sur l'herbe di Manet aveva fatto scandalo poiché il pittore aveva raffigurato una donna nuda mentre mangia con degli uomini).

Femmes au jardin

Hymn to the sun and to life this masterpiece was rejected by the jury of the Salon of 1867. The painting takes some themes already used in Déjeuner sur l'herbe. It is thought that the central character is Camilla, his future wife, that as in the previous masterpiece, posing with awhite dress.

Femme au jardin, 1866 - Parigi  Musée d'Orsay
Inno al sole e alla vita quest'opera fu rifiutata dalla giuria del Salone del 1867. Il dipinto riprende alcuni temi già utilizzati in Déjeuner sur l'herbe. Si pensa che il personaggio centrale sia Camilla, la sua futura sposa, che come nel precedente capolavoro, posa con l'abito bianco.

 Femme à l'ombrelle tournée vers la gauche

The pictured woman is Hoschédé Suzanne, daughter of Alice Hoschédé, second wife of Claude Monet (1868-1899)

Femme à l'ombrelle, tournée vers la gauche, 1886, Paris Musée d'Orsay 

La donna nella foto è Hoschede Suzanne, figlia di Alice Hoschedé, seconda moglie di Claude Monet (1868-1899)

Femme à l'ombrelle, tournée vers la droite

The pictured woman is Suzanne Hoschedé (c. 1864–1899), eldest daughter of Alice Hoschedé, second wife of Claude Monet.

Femme à l'ombrelle, tournée vers la droite, 1886, Paris Musée d'Orsay 
La donna nella foto è Suzanne Hoschedé (c. 1864-1899), figlia maggiore di Alice Hoschedé, seconda moglie di Claude Monet.

mercoledì 13 novembre 2013

Robert Louis Stevenson



Robert Louis Stevenson 
 (Edimburgh, 13 November 1850 – Samoa, 3 December 1894)

Robert Louis Balfour Stevenson was a Scottish novelist, poet, essayist, and travel writer. His most famous works are Treasure Island, Kidnapped, and Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde. 
Treasure Island (1833) is considered a true masterpiece that has inspired many writers of travel and adventure literature. The novel takes place in 1700, in England and on an unspecified island in the South Seas. Among the people there are good, wicked, nobles and pirates all described in a compelling manner. It tells the story of young Jim Hawkins and his adventures in the search
for the buried treasure of the evil Captain Flint.
In one of his letters he wrote: "The whole tale of my life is better to me than any poem".

Robert Louis Balfour Stevenson è stato uno scrittore scozzese. Autore di una vastissima produzione letteraria, tra i suoi capolavori troviamo L'isola del Tesoro,  Il ragazzo rapito, Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde.
L'isola del tesoro (1833) è considerato un vero capolavoro che ha ispirato molti scrittori della letteratura di viaggi ed avventura. Il romanzo si svolge nel 1700, in Inghilterra ed su un'imprecisata isola nei Mari del Sud. Tra i personaggi ci sono buoni, malvagi, nobili e pirati tutti descritti in maniera avvincente. Jim il protagonista è un giovane ragazzini.
In una sua lettera egli scrisse: "Tutta la mia vita è per me più bella di qualsiasi poema". 

1911

1911 
image source


domenica 10 novembre 2013

Jewels, precious stones, art and nativity!

Vincenzo Garofalo, jeweler, is an artist able to create original masterpieces with precious materials used as semi-precious stones as amethyst, citrine, barite, quartz, brochantite, balanus, gorgoniae, and then, stones and marine fossils.
The statuines are made by engravers Torre del Greco with coral, turquoise and lapis lazuli. The contrasts of color, the charm of perspective and the excact position of everything,  attract and seduce the visitors, transporting them to a world of magic and fantasy!!



Vincenzo Garofalo, gioielliere, è uno dei pochi presepisti capace di creare vere opere d'arte che si distinguono una dall'altra per l'originalita' e la ricercatezza dei materiali adoperati come pietre semipreziose per lo 'scoglio', ametiste, citrino, barite, quarzo, brochantite, balanus, gorgoniae, e poi, pietre e fossili marini.

The text below is from the magazine "Il Presepio" September 2013. I regret but I don't have an english version. I you wish you can use the google translator on the right.

Gli effetti speciali di Vincenzo Garofalo 
di Alberto Finizio


"Il sogno di tanti presepisti è quello di poter arricchire le proprie opere con spettacolari effetti speciali: per alcuni questo rimane un sogno, per altri al contrario si lasciano prendere un po’ troppo la mano, qualcuno ottiene ottimi risultati. Centraline elettroniche o addirittura sistemi computerizzati sono oggi la norma, ma non tutti sanno sfruttarli a dovere.


Un autentico maestro nell’ottenere gli effetti speciali è senz’altro il nostro amico Vincenzo Garofalo. Se foste indecisi se recarvi al cinema a vedere Avatar o andare a casa di Vincenzo, a Torre del Greco, e doveste propendere per la seconda opzione, vi potrebbe capitare di ritrovarvi seduti su una poltroncina in prima fila, davanti ad un telo scuro. Quando le luci si abbassano (“Eppure mi pareva che avevo deciso di non andare al cinema!”) e il telo comincia a sollevarsi, qualcosa di straordinario comincia a disvelarsi davanti ai vostri occhi, accrescendo in voi il dubbio di essere davvero al cinema (“Bah, alla fine avrò optato per Avatar”). 

Paesaggi fiabeschi, vegetazione fantastica, canyon di rocce cesellate come un merletto, contrasti di colori dalle mille sfumature… e poi tanti personaggi che sembrano vivi: sarà per l’acqua che col suo flusso continuo rende tutto palpitante e coinvolgente. Già, perché a ben guardare la scena che si offre ai vostri occhi è immersa in un acquario, e tutto è fatto di elementi naturali e marini: pietre e fossili, conchiglie e bonsai di corallo… E ad animare la scena non ci sono mostriciattoli umanizzati (o meglio umani mostriciattolizzati) ma personaggi di un incantevole Presepio, tutti in corallo rosso e bianco, resi con precisione e minuzia di dettagli.
Inutile tentare di descrivere a parole quello che a mala pena le immagini possono rendere; certo è che non ci si distacca facilmente da quello spettacolo, sempre lo stesso eppure sempre diverso, senza una fine, ricco di angoli e particolari che non si riuscirà mai a scoprire tutti.
E a noi, per essere debitori a Vincenzo per averci regalato una grande emozione, basta incantarci davanti a questo suo capolavoro che il solo difetto di far passare in second’ordine i pur splendidi Presepi, sempre in corallo e pietre dure, che gli fanno da cornice, ognuno dei quali, da solo, meriterebbe di essere a lungo ammirato. Davvero un mago degli effetti speciali, Vincenzo, ma per ottenerli non ha bisogno delle diavolerie holliwoodiane e nemmeno di centraline o computer: a lui bastano un animo di poeta e un cuore di presepista per far diventare favola la realtà, e mani d’artista, per rendere reali la favola e il sogno".





Vincenzo is my uncle!:) ...If you wish more information about his masterpiece write me o visit his web site at www.vingar.it

Vincenzo è mio zio! :)...Se desideri maggiori info sulle sue opere scrivimi una email oppure visita il suo sito web www.vingar.it

mercoledì 6 novembre 2013

A portrait miniature painted by Charlotte Bronte

The Brontë Sisters: A portrait miniature painted by Charlotte Bronte.:   Exciting news! Bronte Parsonage Museum has acquired a portrait miniature painted by Charlotte Bronte! Purchased from Christie's...

The portrait

Il Bronte Parsonage Museum, museo dedicato alla vita e alle opere delle sorelle Bronte, ha acquisito un ritratto in miniatura dipinto da Charlotte Bronte!

Comprato da Christie's, questo ritratto raffigura Mrs. Hudson di Easton Farm, Bridlington (così come riferito da Charlotte alla sua amica Ellen Nussey nel 1839). Il ritratto fu regalato alla signora Hudson da Charlotte ed è rimasto nella sua famiglia. (fu dato alla nipote e questa al proprio figlio) fino a quando non è scomparso nel 1895. Dopo più di cent'anni, nel 2001, fu acquistato da Mrs. TS Elliot, una collezionista di miniature. Ora ritorna casa di Charlotte, dove sarà esposto al pubblico per la prima volta!

domenica 3 novembre 2013

Come, Walk With Me

Victoria Magazine September, 1990

Come, Walk With Me

Come, walk with me, 
There's only thee 
To bless my spirit now - 
We used to love on winter nights
To wander through the snow; 
Can we not woo back old delights?
The clouds rush dark and wild 
They fleck with shade our mountain heights
The same as long ago 
And on the horizon rest at last
In looming masses piled; 
While moonbeams flash and fly so fast
We scarce can say they smiled - 

Come walk with me, come walk with me;
We were not once so few
But Death has stolen our company
As sunshine steals the dew -
He took them one by one and we 
Are left the only two; 
So closer would my feelings twine
Because they have no stay but thine - 

'Nay call me not - it may not be
Is human love so true? 
Can Friendship's flower droop on for years
And then revive anew? 
No, though the soil be wet with tears, 
How fair soe'er it grew
The vital sap once perished
Will never flow again 
And surer than that dwelling dread,
The narrow dungeon of the dead 
Time parts the hearts of men -' 
Emily Jane Brontë




A portrait of Emily
 made by her brother

Emily Jane Brontë (30 July 1818 – 19 December 1848) has been called one of the great English lyric poets and has found admirers among other poets. Emily was born in Thornton, near Bradford in Yorkshire to Patrick Brontë and Maria Branwell. She was the younger sister of Charlotte Brontë and the fifth of six children between the youngest Anne and her brother Branwell. She was an English novelist and poet, best remembered for her only novel, Wuthering Heights, now considered a classic of English literature. She wrote under the pen name Ellis Bell.

In 1846 was puplished Poems by Currer, Ellis and Action Bell, paid for by Charlotte, Emily, and Anne, contained twenty-one poems by Emily and by Anne and nineteen by Charlotte. Charlotte edited Emily's poems and rewrote some for the 1850 edition of her sisters' poems and novels. She included seventeen previously unpublished poems from Emily's manuscripts and one poem not found in Emily's manuscript ("Often rebuked, yet always back returning").